Decreto Sostegno 2021: cosa è previsto nel testo approvato il 19 marzo

Il 19 marzo del 2021 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Sostegno 2021, che entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.

Il DL prevede misure di sostegno, per uno scostamento di 32 miliardi, per diverse aree di intervento: attività produttive; politiche per la salute; scuola, università e ricerca; lavoro e famiglia; enti locali e misure fiscali. “Il massimo che si è potuto fare”, così lo ha presentato il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Ma cosa prevede nel dettaglio?

Contributi a fondo perduto

Il Decreto Sostegno prevede contributi a fondo perduto per circa 3 milioni di imprese che nel 2019 hanno subito un calo del fatturato medio mensile di almeno il 30%. Più precisamente, si tratta di sostegni che vanno dal 20% al 60% delle perdite per fatturati che partono da 100 mila euro fino ad arrivare a 10 milioni.

Sono infatti previste 5 fasce di contributi:

  • 60% della perdita media mensile (fatturati 2019 inferiori a € 100.000);
  • 50% della perdita media mensile (fatturati 2019 fra € 100.000 e € 400.000);
  • 40% della perdita media mensile (fatturati 2019 fra € 400.000 e 1 milione);
  • 30% della perdita media mensile (fatturati 2019 fra 1 e 5 milioni);
  • 20% della perdita media mensile (fatturati 2019 fra 5 e 10 milioni).

Gli aiuti partiranno da un minimo di 1000 euro per le persone fisiche e 2000 euro per le persone giuridiche, fino ad arrivare a 150 mila euro a beneficiario.

C’è, inoltre, un’importante novità: l’abbandono dei Codici Ateco, permettendo a tutti i professionisti di poter potenzialmente accedere ai benefici.

Misure per imprese e lavoratori autonomi

Cresce il fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori che nel 2020 hanno subito un calo del fatturato di oltre 33% rispetto all’anno precedente. 700 milioni, invece, sono stati stanziati per sostenere la filiera della montagna. Previsti anche contributi per i settori maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria, come sport, turismo, fiere, congressi, cultura, spettacolo, attività commerciali, filiere dell’agricoltura e della pesca, eventi, etc.

Misure fiscali

Diversi anche gli interventi a livello fiscale. In particolare, saranno cancellate le cartelle esattoriali fino a 5 mila euro del periodo 2000-2010 per i soggetti con reddito inferiore a 30 mila euro annui. Ci sarà, inoltre, una proroga delle attività di riscossione coattiva fino al 30 aprile.

È altresì prevista la definizione agevolata degli avvisi bonari sui periodi di imposta 2017 e 2018 per i soggetti che hanno subito un calo del volume d’affari del 30% rispetto al 2019.

Cassa integrazione e blocco licenziamenti

Prorogata la cassa integrazione ordinaria, con la previsione di altre 13 settimane tra il 1 aprile e il 30 giugno, e della cassa integrazione in deroga, con altre 28 settimane tra il 1 aprile ed il 31 dicembre, e della cassa integrazione salariale per operai agricoli per un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021.

Il blocco di licenziamenti è prorogato fino al 30 giugno per le imprese che beneficiano della della cassa integrazione ordinaria e straordinaria, e fino al 31 ottobre per le imprese che dispongono della cassa integrazione in deroga.

Altri provvedimenti a contrasto della povertà

Per permettere alle famiglie di affrontare il momento di difficoltà, sono state previste altre tre mensilità (da marzo a maggio) per il reddito di emergenza ed è stato rifinanziato, per un miliardo di euro, il reddito di cittadinanza.

Politiche per la salute e sostegno alla scuola, all’università e alla ricerca

Nel Decreto Sostegno sono previsti ulteriori finanziamenti (circa 5 miliardi) per l’acquisto di vaccini anti-Covid, per l’acquisto di farmaci anti-Covid, per nuove risorse per il contrasto dell’emergenza sanitaria, per sostenere la campagna vaccinale, per la produzione dei vaccini e per i Covid Hospital.

Per quanto riguarda la scuola, sono stati stanziati 150 milioni di euro per poter garantire lo svolgimento della didattica in presenza in sicurezza e per il potenziamento della didattica a distanza e ulteriori 150 milioni di euro per consentire attività di potenziamento e di recupero nel periodo che segue la fine dell’anno scolastico.

Sostegno agli enti locali

Il Decreto prevede anche forme di sostegno per gli Enti locali e per le minori entrate in cui sono andati incontro. Nel dettaglio sono previsti, tra le altre cose, 260 milioni per le Autonomie speciali e 1 miliardo per gli enti territoriali. 800 milioni sono destinati al trasporto pubblico locale.

Cliccando su questo link puoi scaricare il Decreto Legge completo.