Da lunedì 4 maggio 2020 tutto il mondo della ristorazione oltre alle attività già previste nel DPCM dell’11 marzo, potrà offrire ai propri clienti la possibilità di acquistare cibi da asporto.
Bar, pub, ristoranti, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie a taglio, paninoteche, yogurterie e piadinerie potranno attrezzarsi per svolgere questo servizio senza limiti di orario.
Si raccomanda soltanto, ma non vi è obbligo, di usare, laddove possibile, le varie forme di prenotazione.
Leggi il piccolo codice di autocontrollo da affiggere nel tuo locale.
Il vademecum della Regione Lazio
1. È consentita ai sensi del Dpcm 26 aprile 2020 la vendita di cibo e bevande da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e delle attività artigianali quali, a titolo esemplificativo, bar, pub, ristoranti, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio, paninoteche, yogurterie, piadinerie, con esclusione degli esercizi e delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è vietato o interdetto l’accesso, nel rispetto della normativa vigente in tema di sicurezza sanitaria, con particolare riferimento alle misure di sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale per i lavoratori e distanziamento interpersonale previste dal Dpcm 26 aprile 2020 e relativi allegati;
8. Deve essere data informazione sulle misure di sicurezza dei lavoratori come da normativa vigente; deve, altresì, essere fornita completa informazione sulle norme di comportamento dei clienti e sulle modalità di ordinazione e ritiro della merce, mediante esposizione di cartellonistica all’ingresso ed eventualmente anche sui siti internet e pagine social aziendali. Si raccomanda ai gestori di esporre in vetrina un cartello che indichi che l’attività di ristorazione è sospesa ad eccezione della ristorazione con consegna a domicilio e con asporto. Inserisci il testo della news.